Guida Sicura in Bicicletta

Purtroppo coloro che si occupano di mobilità nel nostro paese di rado prendono in considerazione le esigenze dei ciclisti. Uno dei molti paradossi della nostra economia è che più le nostre città sono intasate di auto (con tutte le conseguenze che possiamo immaginare in termini di inquinamento, rumore, qualità della vita), meglio è per gli affari. Per questo è più conveniente scavare enormi parcheggi in zone archeologiche piuttosto che incentivare l'uso della bicicletta o dei mezzi pubblici. Questo non solo rende le nostre città più inabitabili e brutte, ma aumenta anche i rischi per i ciclisti.

Ed è per questo che diventa ancora più indispensabile rispettare le norme della sicurezza stradale. La prima regola, che è anche una norma di buon senso, è quella di utilizzare sempre le piste ciclabili quando sono presenti. Non farlo significa rischiare di incorrere in una multa, e anche incorrere nei pericoli della strada.

La seconda regola è quella di segnalare sempre con chiarezza la propria presenza, specialmente in strade poco illuminate. Catarifrangenti e fanali sono dispositivi indispensabili quando scende la sera, e indossare un giubbotto catarifrangente può essere ancora più utile quando si pedala in zone dove la luce è scarsa. Anche segnalare la propria presenza con i dispositivi acustici è importantissimo, specialmente quando ci si approccia a un incrocio o quando ci sono molti pedoni.

Un altro consiglio è quello di cercare sempre di anticipare le possibili distrazioni di un automobilista. Quando ci si avvicina a un incrocio, occorre sempre rallentare e tenersi pronti a frenare. La maggior parte degli incidenti tra bici e auto avviene proprio agli incroci. Anche le auto parcheggiate a lato della strada possono rappresentare un pericolo, perché una persona a bordo potrebbe aprire improvvisamente la portiera senza guardare. La presenza di piste ciclabili può evitare quasi completamente questi pericoli, ma laddove queste mancano occorre prestare molta attenzione.